Convegno "Learning to Become- Anticipare gli scenari educativi del futuro"- Fiera Didacta Italia 16 marzo 2021

Learning to Become

Anticipare gli scenari educativi del futuro

Convegno Internazionale online

Fiera Didacta Italia, 16 marzo 2021

Ore 17-19

 La crisi del Covid-19 ha rivelato disuguaglianze e vulnerabilità, ma ha anche fatto emergere una straordinaria capacità di risorse umane e di alleanze che permettono di ridisegnare obiettivi e metodi per il sistema educativo. Le decisioni prese oggi nel contesto pandemico avranno conseguenze a lungo termine per il futuro dell’educazione e dovranno basarsi su nuovi paradigmi che permettano di riallineare la scuola con il mondo e la costruzione di competenze personali, sociali e collettive in grado di ridisegnare una società diversa.

Quali sono le prospettive che si aprono alla scuola del futuro? Come ridisegnare i saperi, le metodologie e l’organizzazione nello spazio innovativo della scuola che verrà? E in quale contesto di riferimento internazionale? Verso quali orizzonti?

Il convegno di INDIRE propone i nuovi scenari per l’Educazione del Futuro presentando i più recenti framework elaborati da UNESCO e JRC con il contributo di relatori provenienti da queste istituzioni. Il livello internazionale della riflessione si coniuga con la dimensione già praticata a livello nazionale da varie esperienze innovative che saranno oggetto degli interventi dell’Università di Trento, di Ashoka e delle scuole di Avanguardie Educative (https://fieradidacta.indire.it/it/programma/?gclid=Cj0KCQiA4L2BBhCvARIsAO0SBdbNzZ94L-Ie3iMB6P41FyKJks6-E_LCKiq0yNNtQ6kXHpfCMLGkoEwaAn-7EALw_wcB)

Relatori:

Noah Sobe (Unesco), Arianna Sala (JRC), Luca Solesin (Ashoka), Roberto Poli (Università di Trento), Carlo Mariani (Indire)

Interventi programmati e domande dalle scuole di Avanguardie Educative (Andrea Carletti, Ornella Castellano, Antonio Fini, Alessandra Rucci, Aluisi Tosolini)

Moderatrice:

Elisabetta Mughini

I framework di riferimento:

 

E' garantita la traduzione simultanea per gli interventi in lingua inglese dei relatori stranieri.

Un cordiale saluto,

  La Redazione delle AE